Borgo San Donato, il 15 giugno 2003
Cari cristiani!
Che cosa ci dice la festa odierna?
Che ci dice Dio nel giorno della Santissima Trinità?
Scusate che le mie parole saranno semplici, ma da un lato sono straniero, dall’altro non si può complicare il mistero abbastanza già difficile. Aprite dunque i vostri orecchi, spalancate il vostro cuore per non uscire dalla chiesa senza parola di fede.
Prima verità che sgorga dalla scrittura odierna dice: Dio Padre esiste!
E’ Dio che ha creato l’uomo sulla terra. E’ Dio che ha parlato al suo popolo. E’ Dio che ha scelto una nazione e con mano potente e braccio teso ha fatto grandi miracoli. Perciò Mose parlò al popolo: “Sappi dunque oggi e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra”.
Si può dire tante parole riguardo a Dio Padre, prima persona della Santissima Trinità, ma oggi dobbiamo sopratutto credere che Dio esiste, non fuori del mondo ma in mezzo del suo popolo.
Quanto povero deve essere un uomo dubbioso in Dio vivente vicino a lui…
Seconda verità che scaturisce dalla parola odierna dice: Lo Spirito Santo è una forza di guida!
San Paolo dichiara: “Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio”. Per mezzo di questo Spirito possiamo gridare “Abba, Padre!”. E’ lui che attesta che siamo figli di Dio. E’ lui che quida la chiesa. E’ lui che ci aiuta nelle varie scelte. E’ lui senza cui è difficile pregare.
Ogni uomo capisce che i diversi spiriti possono vivere nel nostro cuore. A volte c’è spirito di arrabbia, a volte spirito di pigrizia, a volte spirito di cupidigia. Noi tutti capiamo che le nostre azioni dipendono fortemente dallo spirito che dimora dentro di noi. Si può dire tante parole sullo Spirito Santo, terza persona della Santissima Trinità, ma oggi dobbiamo sopratutto credere, che è lui che guida verso la vita vera. Per questo chiediamo lo Spirito Santo: Veni Creator Spiritus, affinché la nostra vita non sia una vegetazione!
Terza verità che esce dalla lettura della Bibbia di oggi è la verità del vangelo, verità che parla di Gesù.
Gesù è sul monte con i suoi discepoli. Essi potevano vederlo, alcuni dubitavano, altri si prostrarono dinnanzi a lui, ma lui si avvicinava, parlava per dare l’ultima parola: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato”.
Gesù, Figlio di Dio sa che senza luce l’uomo perde non solo la strada ma anche l’anima. Gesù, Figlio di Dio sa, che lui deve essere con noi tutti i giorni, sino alla fine del mondo, perché siamo bambini troppo piccoli per vivere da soli. Gesù, Figlio di Dio sa che non c’è nazione fuori della salvezza, che tutti sono amati da Dio, che tutti nel profondità del cuore desiderano la pace dell’amore di Dio a volte pur non sapendo questo.
Tante parole si può dire del Figlio di Dio, seconda persona della Santissima Trinità, ma oggi dobbiamo sopratutto credere che lui ci ha dato e dà sempre la luce nel cammino verso la vita eterna e la sicurezza che lui ci capisce bene perché era uomo vero, come noi.
Cari fratelli!
Per oggi basta credere che Dio esiste tra noi, Spirito Santo guida l’uomo credente, invece Gesù ci insegna e assicura con la sua presenza che non si può perdere la vita quando si crede in Dio.
Cari cristiani!
Vi prego, supplichiamo durante questa messa affinché non usciamo dalla chiesa senza la convinzione profonda che Dio si è rivelato a noi nella Santissima Trinità per darci la vita vera.
Vi prego…